L’Epifania che tutte le feste porta via è trascorsa da un pezzo, ma io vi voglio comunque parlare di questo tipico dolce veneto che si mangia proprio in occasione del tradizionale pan e vin del 6 gennaio.
E’ una torta facilissima da preparare, sana e leggera in quanto contiene solo i grassi buoni della frutta secca e poco burro.
Amo questo dolce soprattutto per la presenza dei semi di finocchio che le conferiscono un gusto raffinato e particolare, seppure nasca proprio come ricetta povera a base dell’alimento tradizionale veneto, ovvero la polenta (di cui vado decisamente ghiotta).
Inoltre preparare questa torta è anche un modo per dar fondo alle scorte di polenta e frutta secca comprate per le feste.
Ecco la ricetta:
Ingredienti:
125 gr di farina gialla da polenta
50 gr farina 00
5 gr lievito in polvere
250 ml di latte
100 gr zucchero
60 gr burro
60 gr uvetta sultanina
1 bicchierino di grappa
30 gr frutta candita mista contenente arance e cedro canditi
30 gr di pinoli e mandorle
2 fichi secchi
semi di finocchio
un pizzico di sale
buccia d’arancia bio grattuggiata
Procedimento:
Prendete l’uvetta e mettetela in amollo con la grappa e un po’ d’acqua per circa 30 minuti, nel frattempo tagliate a pezzetti i fichi secchi.
Preparate la polentina, scaldando il latte con un po’ acqua e aggiungendo a pioggia le due farine col sale e cuocendo per circa 20 minuti, sempre mescolando bene.
Il risultato dovrà essere una polenta morbida a cui andrete ad aggiungere tutti gli altri ingredienti: lo zucchero, la frutta candita, l’uvetta, i pinoli , le mandorle, i fichi secchi, il burro, il lievito, un pizzico di sale e un po’ di buccia d’arancia gratuggiata.
Versate il composto in una teglia imburrata e cospargete con semi di finocchio a volontà.
Infornate e cuocete per circa 40 minuti a 180 gradi.
Si conserva bene per circa 4-5 giorni ed è perfetta per la colazione nelle rigide mattine invernali, soprattutto se accompagnata con un buon infuso bollente all’arancia e verbasco.