Less is more

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Le nonne erano solite dire “chi più spende meno spende” e in questa giungla di catene low cost, newsletter giornaliere sulla mirabile imperdibile offerta, saldi ogni un per due, black friday, special price, giornata dello shopping, speciale primavera,  mi sono totalmente persa e ho deciso di cambiare fortemente direzione, acquistando pochissimi capi e di grande qualità.

Ammetto che sono reduce da una seconda lettura della cara Kondo,  grande sostenitrice del riordino e del decluttering, ma ha influito moltissimo anche la scoperta di alcuni marchi artigianali che seguo assiduamente su Instagram. Vedere il lavoro certosino di queste ragazze e soprattutto  percepire la passione che mettono nel loro lavoro mi ha letteralmente conquistata.

Inoltre sono sempre più dell’idea che avere pochi capi unici, magari fatti su misura sia una vera coccola per se stessi. In una dilagante uniformità di gusti, colori, stili e persino idee penso che avere qualcosa di proprio, originale e unico faccia davvero la differenza. Prima o poi vorrei pure imparare a confezionarmi gli abiti da sola, ma per il momento, non avendo le competenze di cucito necessarie, mi rivolgo a chi lo fa di mestiere, in modo impeccabile e ammirevole.

Ecco qui i miei due negozi handmade preferiti:

1. NEVELO KIDS   www.nevelokids.com

Fabia Leoni è una donna super coraggiosa, che all’età di 40 anni ha cambiato il suo mestiere per aprire questo favoloso atelier, ha un gusto prettamente francese (che adoro) e cosa non trascurabile un gusto innato per i colori, il buon arredamento e le belle foto. I suoi abiti parlano da soli:

  

credits: www.nevelokids.com

2. L’ATELIER SUL BRENTA  ateliersulbrenta.com

Cristina ha fatto della lentezza una filosofia di vita, creando addirittura un hashtag #esercizidilentezza, che ha avuto ovviamente un enorme successo. Si propone di confezionare i suo stupendi vestiti in modo impeccabile, con enorme attenzione al più piccolo dettaglio, dedicandoci tutto il tempo necessario, rendendo così il capo prezioso e discostandosi dalla mentalità comune che vede ogni indumento come un mero oggetto usa e getta. L’atelier produce abiti dal taglio sartoriale con tessuti d’enorme qualità, nell’ultima collezione appena uscita, il riferimento è la natura. Trovo che L’atelier sul Brenta sia un concentrato di creatività e delicatezza, davvero poco comuni.

credits: https://ateliersulbrenta.com

 

L’irresistibile charme francese Your guide to a cool summer street look

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C’è qualcosa di più elegante e allo stesso tempo irresistibile dello stile francese o per meglio dire parigino? Credo proprio di no. Si sono scritti libri e libri sullo stile parigino, libri che hanno venduto molto bene perché qualsiasi ragazza di buon gusto vorrebbe tanto essere nata a Parigi, respirare quell’aria e soprattutto avere quello charme, che sono le francesi hanno.

Ebbene di certo le famose guide possono essere utili, io vorrei darvi la mia versione di come appropriarsi di quello stile non sia una mission impossible ma frutta di un’attenta osservazione di alcuni dettagli.

Per farsi qualche buona idea basta seguire su Instagram due, tre profili francesi di valore: Jeanne Damas, Margo & Me, Louise Follain.

Le loro foto sono davvero piacevoli e hanno il pregio di catturare facilmente in uno scatto quel fascino così sfuggente.

Quindi Instagram alla mano, come replicare il loro stile?

Partiamo dalla base ovvero dall’abbigliamento:

Le francesi hanno pochi capi ma di ottima qualità, dalla linea sartoriale e  usano principalmente sempre gli stessi colori ovvero: nero, bianco, rosso, blu, cammello o comunque colori neutri. Difficilmente vedrete colori e fantasia sgargianti in una parigina e se li noterete sarà in una maestra di stile che riesce a coniugare stampe e colori con classe e disinvoltura. Sconsiglio di prendere esempio da quest’ultime e suggerisco invece di fare incetta dei seguenti capi:

-Blazer nero e blu in figura

-Blazer a quadri anni ’70 doppiopetto

-Camicia bianca e azzurra dal taglio maschile

-Camicia bianca o panna dal taglio vezzoso o in tulle

-Trench beige o blu

-Cappotto nero e cappotto color cammello dalla linea pulita e avvitata, se volete esagerare rosso

-Maglione nero, rosso, blu, beige, bianco dalla linea pulita

-Jeans blu scuro senza fronzoli a gamba stretta

-Pantalone chinos nero, cammello, blu , eventualmente a quadri in colori neutri

-Svariate maglie e magliette a righe blu/nere/rosse su sfondo bianco

-Qualche camicetta a pois neri o rossi su fondo bianco o bianchi su fondo nero

-Basco nero, rosso e bettetto blu da capitano

-3 buoni abiti da sera in colore nero, verde scuro o blu, con pizzi discreti

-scarpe dalla linea lineare sempre negli stessi colori visti e principalmente stivaletti semplici bassi, ballerine, decoltè con tacco  spillo nere

-borse piccole e in tinta unita di ottima pelle nere o bordeaux o tinta cuoio

Dopo aver esposto le linee basi sul guardaroba, mi soffermo sul fatto che gran parte dello charme parigino è frutto della silhouette tipica delle francesi, che solitamente sono slanciate, magre, col punto vita segnato e le spalle non troppo larghe. Essere molto aggraziate è un dono di natura, ma sicuramente aiuta il fatto di indossare sempre abiti avvitati, che non facciano sembrare delle enormi brioches.

Aldilà delle misure un altro aspetto fondamentale da prendere in considerazione per questo stile è sicuramente l’andatura disinvolta e quella sorta d’indifferenza verso il resto del mondo, che dona sicurezza e maggiore eleganza pure nell’aspetto.

Per quanto riguarda le marche, italiane, che vi consiglio per acquistare capi in stile francese, appaiono sicuramente Lazzari, Max Mara, Alberta Ferretti,  Max &Co. mentre per chi non può investire subito su capi di qualità vanno sempre bene Zara e Sisley.

Passando ora al make up, il segreto per quell’aria bohémienne ma curata è avere un trucco leggero di giorno e usare sempre gli stessi prodotti ovvero: mascara, eyeliner, fard leggero e rossetto neutro, rosso mat, meglio se color ciliegia e fucsia tenuee.

Le francesi si valorizzano col trucco ma hanno sempre questo alone di naturalezza, come se avessero messo il rossetto in due secondi così per sfizio, per andare a prendere il pane nel negozio appena sotto casa ad esempio.

In realtà il trucco richiede sempre una buona base se non avete la tipica pelle di porcellana delle francesi, ma non si deve notare, quindi fondotinta leggero della stessa tinta della propria pelle, cipria trasparente, zero bagliori, lustrini, colori, ma solo make up illuminante o mat, per un effetto c’è ma non si vede.

Mentre sugli occhi si può abbondare di eyeliner e mascara, ma non con ombretti metallizzati, colorati e appariscenti.

Per quanto riguarda i capelli, il classico taglio francese è un carrè o capelli lunghi lisci con frangia (ancora meglio se  tendina), nel caso siate ricciolute di natura optate per un taglio lungo mosso o riccio ma sempre non bombato, phonato e laccato.

Insomma l’effetto da ottenere può essere riassunto in un sono splendida anche appena scesa dal letto, con i capelli naturali, gli abiti accostati facilmente senza forzature.

Ma se avete bisogno di qualche foto ispirata ecco la mia selezione:

Louise Follain:

Jeanne Damas:

Credits: Pinterest

Un autunno di classe

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Tante volte le proposte moda per la stagione autunno-inverno sono caratterizzate da bizzarie quantomeno discutibili. Anche quest’anno sono presenti le solite stranezze, brutte da vedere e scelte forse solo per proporre qualcosa di nuovo, ma c’è una tendenza elegante, calda e signorile che pervade qualsiasi collezione di qualsiasi stilista.

Sto parlando di giacche e cappotti a doppiopetto rigorosamente a quadri e preferibile in pied de poule dai toni caldi o in Principe di Galles: tessuti perfetti per la stagione fredda che riportano al classico stile british, di cui io vado francamente pazza.

Ovviamente l’ideale sarebbe poter acquistare un bel cappotto Fay o Max Mara o ancora meglio acquistare un cappotto degno dell’ultimo Sherlock Holmes direttamente a Londra, purtroppo per evitare che le tasche del cappotto appena acquistato siano inesorabilmente vuote ci si affida come sempre ai marchi low cost, magari prestando attenzione alla composizione, sarebbe un tantino ridicolo comprare un cappottone lungo e avvolgente senza un filo di lana.

Ancora prima dei cappotti, i quadri si trovano sulla famosa giacca doppiopetto, un vero pezzo cult della stagione, quindi non avete che l’imbarazzo della scelta.

Per darvi qualche buono spunto di seguito solo un po’ di proposte che arrivano direttamente da www.zara.com.

 

 

Aloha Friday: Olive Clothing Your guide to a cool summer street look

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C’è qualcosa di più bello di un venerdì pomeriggio estivo pieno di sole? Secondo me niente! Ma so che molte di voi si stanno lamentando, in alternanza,  per l’afa, il caldo, le zanzare, la poca voglia di vivere, il sudore: evviva la vita insomma 😀

Per convincervi che l’estate in fondo è una stagione fantastica e farvi sopportare meglio gli aspetti di cui sopra, scriverò ogni venerdì un post su qualcosa che valga un bel pensiero positivo.

La cosa bella di oggi si chiama marchio Olive.

Se vi siete rintanate in casa con l’aria condizionata sparata a mille invece d’essere giustamente su una spiaggia caraibica accarezzate da una leggera brezza marina, vi consiglio si rifarvi gli occhi con questi capi d’abbigliamento meravigliosi, che regalano freschezza anche solo per i colori tenui e lo stile minimale ma femminile.

Alcune foto ritraggono anche i negozi del brand, ma sappiate che si trovano solo in Inghileterra, quindi a meno che non abbiate in programma di prendere un volo last minute per Londra a rinfrescarvi un po’, per ora vi conviene alzare l’aria condizionata e impugnare la carta di credito per un sempre valido shopping online, qui lo store online:

www.oliveclothing.com

Nel caso siate già belle contente come me, vi consiglio invece di tenere a freno le smanie di shopping, andare al mare e aspettare i saldi ma appuntando bene la vostra lista desideri Olive.

Quali sono i vostri capi preferiti? Io non ho dubbi: abitino vichy celeste e bianco, abitino con margherite e maglietta con mini ricamo di fenicottero.

Vichy dappertutto

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Gli ultimi giorni di maggio sono perfetti per un picnic all’aria aperta, sul prato fiorito, col cinguettio degli uccellini, gli immancabili tramezzini e ovviamente la classica tovaglia a quadri bianchi e rossi.

La moda quest’anno ci viene incontro senza riserve proponendo stampe vichy in tutte le salse, abbinate a cestini/borse di paglia che farebbero invidia alla più accanita seguace di Jane Birkin.

Perché farsi cogliere impreparate? L’eleganza prima di tutto!

Quindi invece di disterdersi su una squallida coperta di pile con stampa di dubbio gusto e un outfit composto da pinocchietti primi anni 2000 e t-shirt fluorescente è il caso di fare qualche buon acquisto.

Perché se picnic dev’essere che sia un picnic in grande stile.

Iniziamo con gli elementi imprescendili, ovvero cestino e tovaglia. Tiger come sempre sul pezzo, propone ad un prezzo ridicolo entrambi gli articoli e pure stoviglie usa e getta, salviette e altri gadget assolutamente adorabili:

Per quanto riguarda l’abbigliamento vichy davvero avete l’imbarazzo della scelta:

da Zara

E se volete spendere ancora meno, un giretto da Stradivarius:

 

Una moda rosa, così romantica e soft

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Complici queste giornate soleggiate e primaverili, vien voglia di fare il cambio armadio e dimenticare gli abiti scuri e tetri a favore di abitini svolazzanti, tinte chiare e freschezza nel cuore oltre che nell’armadio.

Ebbene, le tendenze moda quest’anno sono quantomai romantiche, carine e d’aiuto verso questo desiderio di primavera.

Oltre ad un tripudio di colori accesi, che però non sempre sono facili d’abbinare e soprattutto non stanno bene proprio a tutte, c’è un colore che la fa da padrone senza riserve, sto parlando del rosa, dal fucsia al cipria.

Siccome sono sicura che avete appena terminato di acquistare con i saldi e non avete proprio voglia di scialacquare l’intero stipendio in vestiti invece d’ investire in vacanze (da qui a luglio è un attimo), oggi vi propongo una bella carrellata di capi H&M da portarvi a casa in tre, due, uno.

Tanto per darvi un’ anticipazione, le mie preferenze vanno a ricami, stampa vichy (che mi ricorda tanto la mia adorata Brigitte Bardot), jeans chiari, scarpe rosa cipria o bianche, volant, colori pastello, dal verde salvia chiaro al rosa cipria.

 

Un gioiello leggero come una piuma

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Il mio scrittore preferito, Italo Calvino, sosteneva in una delle sue frasi più significative:

“Prendete la vita con leggerezza, che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore.”

Mi trovo decisamente d’accordo con Calvino per quanto riguarda la leggerezza e ho anche cercato di farne uno stile di vita.

A dirla tutta, anche per gli oggetti materiali sono un’estimatrice della leggerezza; amo tutto ciò che risulta lieve, impalpabile, delicato, perchè mi riporta ad una dimensione evanescente, che mi ha sempre attratto.

Ebbene, quando ho scoperto dei gioielli dal nome Pesopiuma Bijoux non potevo che amarli in modo sconsiderato, non vi pare?

Un nome raffinato che evoca la leggerezza di forme e design dei bijoux e descrive appieno queste splendide creazioni, che mi hanno letteralmente conquistata.

Di volta in volta, le collezioni cambiano e in particolar modo quest’anno mi hanno colpito i gioielli con stelle e stelline, e soprattutto le collane e braccialetti con le mie adorate libellule.

Quello che apprezzo maggiormente di questi gioielli è sicuramente la semplicità raffinata nel disegno, ma anche il peso davvero inconsistente che permette di indossare questi splendidi accessori per tutto il giorno, senza accorgersi d’averli intorno, una grande comodità.

Potete vedere e acquistare i gioielli di Pesopiuma bijoux, tutti realizzati in ottone e ricoperti da un elegante strato di trattamento galvanico NIKEL FREE, collegandovi al loro e-commerce: http://www.pesopiuma.it/it/

Quali sono i vostri preferiti?

Aggiungo, per i maschi in ascolto, che Pesopiuma è anche un’idea perfetta per S.Valentino, quindi non perdete tempo…un gioiello è sempre un regalo perfetto!

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Zip! Quando una cerniera si apre fa ZIP! Come questo libro. Your guide to a cool summer street look

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Centinaia e centinaia di fashion blogger e mai nessuna che abbia parlato di un libro a dir poco fondamentale, un libro che fa scendere la cerniera e invece di far scoprire lauti lembi di pelle, mostra la storia della moda, in modo divertente e con illustrazioni a dir poco spettacolari.

Sto parlando di “Zip! Vestiti per tutte le stagioni” di Giancarlo Ascari e di Pia Valentinis, che come cita la prefazione narra di storie di giacche, gonne, pantaloni, cappotti, camice, cappelli, scarpe, borse, cerniere…

Il libro è per l’appunto suddiviso in base alle quattro stagioni a cui si sommano due capitoli speciali, dedicati rispettivamente al fuori stagione e al vestiario adatto a tutto l’anno.

Nei diversi capitoli vengono raccontati di volta in volta simpatici aneddoti del capo preso in questione o anche alcuni aspetti del mondo della moda spesso sconosciuti. Sapete per esempio che le taglie così come le conosciamo sono comparse solo negli anni ’50?

Ecco spiegato perché le varie pin up non si preoccupavano tanto della taglia 42 (ora sostituita da una meno democratica 38), le taglie non esistevano e non potevano esclamare inorridite dopo Natale “non entro più nei jeans 42!” ma solo pensare che la sarta aveva sbagliato qualcosa. Lo trovo davvero fantastico!

Si tratta di un libro molto ironico , un modo carino per conoscere aspetti degli indumenti, che mettiamo ogni giorno, di cui ignoriamo totalmente la storia e ogni tanto pure il significato.

Mi piace tantissimo questo approccio a mondi sconosciuti e non, mi attira l’idea di scoprire in modo spassoso e facile la storia di oggetti quotidiani, va da sé che se si tratta di vestiti, come in questo caso, la cosa mi piace ancora di più.

Ecco qualche pagina del libro fotografata da me per voi, per un assaggio di questo meraviglioso libro:

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Questi pazzi, pazzi saldi

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Saldi iniziati da ben venti giorni e ancora UN SALTO IN ALTO non ha pubblicato un degno prontuario per gli acquisti.

Ebbene, come sapete, io non mi fiondo mai sui saldi al 20% con la ressa prospettandomi affari ben poco esaltanti.

Io aspetto. Ma aspetto solo per quanto riguarda i saldi, per tutto il resto le attese non sono il mio forte.

Ora la percentuale di sconto si è stabilita su un bel 50% quasi dappertutto, quindi ecco una lista ben fornita di cosa acquistare:

Scarpe e scarpe di colore rosso. Andranno moltissimo questa primavera, quindi le sfrutterete non solo in febbraio, ma da qui fino all’autunno.

qualsiasi indumento con i ricami, che siano magliette, vestiti, maglioni, camicie, sarà tutto un ricamarci sopra per tutto il 2017.

Personalmente una delle tendenze che amo di più, visto che mi fa pensare alle abilità sartoriali delle nonne, ai fiori e soprattutto alla personalizzazione.

Giubbini jeans meglio se scoloriti e belli larghetti, eventualmente ricamati (tanto per cambiare)

Pantaloni palazzo o a campana, un capo con cui non riesco proprio a vedermi ma che vanno tantissimo e che dunque preferisco comprare a pochi euro.

Camicie e vestiti con sbuffi, campane. Il trend lanciato in autunno andrà per tutta la primavera e oltre.

Stivali cuissard con tacco grosso e medio, difficilissimi da trovare in saldo ma davvero di super tendenza.

Per il rifornimento di tutti gli elementi della lista punto sempre su Zara. Ecco alcuni esempi di capi ancora in saldo, scontati anche del 70%:

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E’ tutto oro quel che luccica

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Mancano solo dieci giorni a Natale ed io per scampare allo stress delle feste ho ben pensato di andarmene a Londra un bel po’ di giorni col risultato che mi sono divertita un mondo, ma non ho potuto sommergervi di post a tema natalizio: che disdetta!

Vedo di recuperare con un raccolta di vestiti adatti a tutte le varie cene e feste che vi aspettano: cene aziendali, coi parenti, con gli amici.

Col ritorno degli anni 90′ nelle tendenze moda, i trend sono sostanzialmente due:

  • il velluto, elegante, lussuoso e molto dandy
  • l’oro, i lustrini, le pailettes preferibilmente dorate

In poche parole un Natale all’insegna della sobrietà.

Devo dire che il velluto mi è sempre piaciuto tantissimo e mi ricorda il mio vestito preferito comprato a sedici anni, custodito e mai buttato, che quest’anno tornerò a  portare.

Per quanto riguarda gli abiti dorati, sono decisamente un capo poco sfruttabile ma hanno dei vantaggi: donano luce al volto, non passano inosservati e vi faranno sentire splendide splendenti.

Il mio consiglio è di prendere questi abiti nelle varie catene low cost, visto che sono capi che userete soltanto durante le feste.

Ecco la mia selezione:

 

 

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