Il festoso risotto di novembre

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Novembre è arrivato con tutta la sua aria cupa, le giornate corte, il cielo perennemente malinconico, a sua discolpa però ha portato con sé anche i frutti più buoni della stagione, aranciati e colorati, pronti a riscaldare gli animi: mandarini, mandaranci, mele rosse, cachi, castagne e gli immancabili melograni.

Il melograno in particolare è uno dei miei frutti preferiti fin da bambina, sia per il suo sapore deciso, sia per la pazienza che richiede sgranare i suoi chicchi, portando ad una pausa in questo mondo dove tutto corre all’impazzata.  Questo frutto poi ha la straordinaria capacità di rallegrare qualsiasi piatto con i  suoi chicchi rosso rubino.

Solitamente in questo periodo sgrano un melograno dopocena, come un vero rito antistress, mangiando a poco a poco i chicchi agrodolci, ma mi piace anche comporre delle gustosissime insalate con valeriana, melograno, noci e stracchino.

Desideravo da tempo cimentarmi però in un piatto più inconsueto e adatto ai giorni di festa, così ho bene pensato a un festoso risotto al melograno. Di seguito la ricetta, davvero molto semplice:

INGREDIENTI per 4 persone:

-2 grandi melograni maturi

-360 gr riso vialone

-700 ml brodo vegetale

– olio EVO

-50 gr burro

-50 gr grana padano

-1 cipolla grande

-1/2 bicchiere merlot

PROCEDIMENTO:

Iniziate sgranando con cura i due melograni tendendone da parte circa un quarto per la guarnizione finale, passate i chicchi nel passaverdura e tenete da parte per il risotto. Scaldate il brodo e tritate la cipolla per il  soffritto, quando la cipolla inizia a dorare tostate il riso per circa tre minuti aggiungendo a poco a poco il vino rosso, unite poi i chicchi di melograno precedentemente passati. Andate avanti con la cottura aggiungendo il brodo caldo e alla fine mantecate col burro e il grana, unendo alla fine una manciata di pepe.

Guarnite con i chicchi di melograno e godetevi questo inconsueto risotto.

Zucchine vegane ripiene supergolose Your guide to a cool summer street look

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Da piccola adoravo guardare le riviste di cucina, sognando di sfornare tutti i manicaretti delle foto. Già allora ero golosissima e la cucina era il mio luogo preferito della casa. Ricordo che guardavo con un misto di stupore e ammirazione soprattutto le foto delle verdure ripiene, mi sembravano il risultato di ricette complicatissime, da grande chef. Mi sbagliavo di grosso, le verdure ripiene sono semplicissime da preparare, però visivamente fanno sempre una gran bella figura.

Quest’anno il fiore dell’occhiello del mio orto sono proprio le zucchine tonde, che ho cucinato in tutti i modi: grigliate, fritte, col sugo, lesse, per la parmigiana di zucchine e il risotto, mancava solo la ricetta regina, ovvero zucchine ripiene di qualcosa di sfizioso, ma allo stesso tempo leggero.

Così ho pensato ad una ricetta vegana che valorizzasse al punto giusto le splendide zucchine tonde, che hanno un sapore molto delicato. Bando alle ciance e via agli ingredienti:

Per due persone:

-4 zucchine tonde grandi bio

-100 gr pomodorini datterini bio

-200 gr tofu al basilico bio (io lo acquisto al Biosapori e lo adoro)

-mezza cipolla di Tropea bio

-150 gr pangrattato

-sale, olio, pepe

Procedimento:

Tagliate le calotte delle zucchine e scavatele con un cucchiaio, togliendo tutta la polpa e tenendola da parte. Lessate le zucchine in aqua salata per circa 8 minuti, nel frattempo soffriggete la cipolla di Tropea, aggiungete la polpa delle zucchine a pezzetti, il tofu di basilico tagliato a pezzetti molto piccoli e lasciate cuocere 5 minuti, poi aggiungete i pomodorini datterini sempre tagliati a pezzetti, salate e pepate e cuocete per circa 8 minuti. Alla fine aggiungete 100 gr di pangrattato e continuate a cuocere per altri 4 minuti circa. Versate il composto nelle zucchine precedentemente lessate fino a riempirle completamente e spolverate con abbondante pangrattato affinché faccia la famosa golosa crosticina. Infornate in forno ventilato preriscaldato a 180° e cuocete per circa 15-20 minuti. Buonissime e leggere!

Libro, librone, libretto

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Si aprano le danze perché su un Salto in Alto oggi parte una nuova rubrica dedicata ai libri, ogni mese vi suggerirò tre libri. A volte i consigli letterari seguiranno un tema altre volte no, questo mese vi proporrò i miei tre libri culinari preferiti del momento:

1.

Al primo posto DIARIO DI UNA VEGETARIANA di Giulia Rizzi

un libro stupendo, magnifico scritto da Giulia Rizzi dell’omonimo blog Una vegetariana in cucina, che vi suggerisco vivamente di seguire. Foto stupende ma soprattutto ricette vegetariane e vegane molto semplici, realizzate con prodotti facilmente reperibili e alla portata di tutti.

Faccio sempre un salto sul suo blog anche per leggere i pensieri di Giulia che accompagnano le ricette, mi mettono di buonumore e m’invogliano a cucinare cose nuove e fresche per cena. Il libro segue lo stesso format, e lo potete trovare su amazon e presto anche in libreria. Ispirazione garantita.

2.

al secondo posto troviamo RICETTE COCCOLOSE di Chiara Pallotti

Già il nome vale l’acquisto 😉 come potete immaginare dal titolo, questo ricettario raccoglie le migliori ricette per coccolarsi un po’. Mi piace molto il concetto di food cozy, forse anche un po’ troppo considerato il mio peso. Scherzi a parte, per quanto sia del partito alimentazione sana, con prodotti a km 0 e salutari, credo che ogni tanto una ricetta coccola possa sistemare le cose più di un seduta dal psicologo. Quindi è altamente consigliato avere un buon ricettario pronto per le emergenze, che richiedono un piatto adeguatamente carico di zucchero e dolcezza.

Potete trovare il libro sempre su Amazon a questo link:

https://www.amazon.it/Ricette-coccolose-Chiara-Pallotti/dp/8867530615

3.

Al terzo posto, ma non in ordine d’importanza, un libro a cui sono molto affezionata: “La mia piccola cucina” di Julie Andrieu, uno dei miei libri preferiti in quanto: 1-regalo di una mia cara amica, 2-portatore attivo di allegria. Come potete notare dalla copertina, si distingue per delle foto spettacolari e una grafica fuori dal comune che non posso che apprezzare moltissimo. L’autrice, molto originale, parte da un concetto molto utile, ovvero creare un ricetta in modo semplice con gli ingredienti che si hanno in dispensa. Se prestate attenzione la copertina del libro è proprio un collage di tutti i prodotti indispensabili in cucina per dar vita, in ogni momento e in ogni occasione, al piatto perfetto per fare bella figura con gli ospiti, semplificandoci la vita.

Ovviamente trovate il libro sempre su Amazon e vi suggerisco una volta acquistato di esporlo in bella vista sulla libreria di cucina, perché oltre ad essere molto pratico è pure molto bello da vedere.

I know, I can do this!

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Ultimamente a causa di qualche problemuccio di troppo, mi sono concentrata principalmente su un obiettivo: rimettermi in forma.

Allora via a iscrizione in palestra, letture sull’argomento decisamente edificanti, ricerche internet correlate e ovviamente dieta.

Ebbene siccome sono brava e buona, ho deciso di diffondere il mio sapere con voi. Scherzi a parte, molte di voi saranno sicuramente al corrente delle varie applicazioni utili in caso di dieta (leggera) senza consultare un costosissimo nutrizionista. Ovviamente per necessità specifiche e in quelle situazioni in cui i kg da perdere sono davvero tanti, è sempre saggio e doveroso rivolgersi ad un medico esperto del settore. Io in questo articolo mi limito a dare qualche utile consiglio a quelle persone che stanno bene e che vogliono solamente rimettersi un po’ in careggiata, per quanto riguarda salute e forma fisica.

Il primo suggerimento che vi posso dare è quello d’iniziare con una seria e costante attività fisica, scegliete ciò che vi attrae di più. Ora, ad esempio va molto di moda la corsa, che è anche uno degli sport più economici e meno impegnativi dal punto di vista del tempo impiegato, ma alla fine l’importante è scegliere lo sport in base ai propri gusti.

Se vi state chiedendo se alzare e abbassare il braccio per pescare e mangiare patatine fritte dal sacchetto può essere considerata attività fisica, mi dispiace deludervi, ma la risposta è “NO, non lo è”:-D

A tal riguardo per incentivare le vostre grandi imprese sportive, vi consiglio di comprarvi un equipaggiamento adeguato, ecco qualche esempio:

Se non si fosse capito ho una leggera predilezione per Adidas 😀 (http://www.adidas.it)

L’altro valido consiglio, che io ho trovato davvero efficace, è utilizzare l’applicazione Melarossa, di cui esiste anche la rivista cartacea: http://www.melarossa.it. L’applicazione è molto facile da usare, propone una dieta in base al vostro peso, misure, gusti e abitudini alimentari, aggiornata settimanalmente per vincere la noia. Inoltre presenta automaticamente la lista della spesa del cibo da acquistare per la dieta e un pratico menù sostituzione pasto, nel caso becchiate un piatto, che proprio non vi piace e desideriate sostituirlo con qualcosa di vostro gradimento.

Il sito web, sempre ben aggiornato, inoltre è in sostanza una webzine, con articoli interessanti su alimentazione, benessere, sport e anche delle gustosissime ma leggere ricette.

L’altra applicazione utile in caso di dieta è sicuramente http://myfitnesspal.com che permette di tenere un diario online della propria alimentazione con una banca dati nutrizionale davvero vasta e una facilità di utilizzo che rende più agevole l’uso quotidiano.

Ora non resta che darci dentro per vedere i risultati: muovere il culo!

Storie di fragole e di panna

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Gli ultimi giorni di marzo mi piacciono soprattutto per un motivo: le fragole.

Da sempre mio frutto preferito in assoluto, segnano in modo chiaro l’arrivo della primavera. Solitamente faccio molta fatica a conservare delle fragole per crepare qualche ricetta perché le mangio in un battibaleno appena torno a casa con la busta della spesa. Questa volta però ho fatto un’eccezione e ho preparato questa golosissima torta, che oltre and essere una vera bontà, è pure molto scenica. Il bello è che la ricetta è davvero facilissima e veloce, a prova di bambino direi. Eccola qui, tutta per voi:

Ingredienti:

200 gr farina

180 gr zucchero

60 gr cacao

200 ml latte

2 uova

100 gr burro

1 bustina lievito vanigliato

1 fialetta aroma vaniglia

Per il ripieno:

100 gr cioccolato fondente

100 ml latte

Per la guarnizione:

un bricco di panna fresca

250 gr fragole mature

Procedimento:

Fate sciogliere il burro a bagnomaria, una volta fuso aggiungetelo alle uova e al latte in un grande recipiente, mescolando bene. Al composto ottenuto aggiungete tutti gli altri ingredienti sempre mescolando bene. A questo punto imburrate uno stampo da torta di circa 24 cm e versateci dentro l’impasto. Cuocete per circa 30 minuti a forno ventilato o 45 minuti a forno statico e sfornate. Fate comunque la prova dello stecchino.

Lasciate riposare la torta almeno 30 minuti, poi tagliatela a metà. Preparate la crema al cacao facendo sciogliere il cioccolato fondente nel latte e spalmatela sulla base della torta, poi ricopritela con la sua metà. Montate la panna liquida, spalmatela sulla torta, e posizionate le fettine delle fragole lavate a raggiera. Infine spolverate con zucchero a velo o zucchero di canna.

Dolce della befana tutto l’anno

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L’Epifania che tutte le feste porta via è trascorsa da un pezzo, ma io vi voglio comunque parlare di questo tipico dolce veneto che si mangia proprio in occasione del tradizionale pan e vin del 6 gennaio.

E’ una torta facilissima da preparare, sana e leggera in quanto contiene solo i grassi buoni della frutta secca e poco burro.

Amo questo dolce soprattutto per la presenza dei semi di finocchio che le conferiscono un gusto raffinato e particolare, seppure nasca proprio come ricetta povera a base dell’alimento tradizionale veneto, ovvero la polenta (di cui vado decisamente ghiotta).

Inoltre preparare questa torta è anche un modo per dar fondo alle scorte di polenta e frutta secca comprate per le feste.

Ecco la ricetta:

Ingredienti:

125 gr di farina gialla da polenta

50 gr farina 00

5 gr lievito in polvere

250 ml di latte

100 gr zucchero

60 gr burro

60 gr uvetta sultanina

1 bicchierino di grappa

30 gr frutta candita mista contenente arance e cedro canditi

30 gr di pinoli e mandorle

2 fichi secchi

semi di finocchio

un pizzico di sale

buccia d’arancia bio grattuggiata

Procedimento:

Prendete l’uvetta e mettetela in amollo con la grappa e un po’ d’acqua per circa 30 minuti, nel frattempo tagliate a pezzetti i fichi secchi.

Preparate la polentina, scaldando il latte con un po’ acqua e aggiungendo a pioggia le due farine col sale e cuocendo per circa 20 minuti, sempre mescolando bene.

Il risultato dovrà essere una polenta morbida a cui andrete ad aggiungere tutti gli altri ingredienti: lo zucchero, la frutta candita, l’uvetta, i pinoli , le mandorle, i fichi secchi, il burro, il lievito, un pizzico di sale e un po’ di buccia d’arancia gratuggiata.

Versate il composto in una teglia imburrata e cospargete con semi di finocchio a volontà.

Infornate e cuocete per circa 40 minuti a 180 gradi.

Si conserva bene per circa 4-5 giorni ed è perfetta per la colazione nelle rigide mattine invernali, soprattutto se accompagnata con un buon infuso bollente all’arancia e verbasco.

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Cioccolato mon amour

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Ci sono persone che non sanno resistere alle tentazioni, io non so resistere al cioccolato, l’unico alimento in grado di farmi tornare il sorriso anche nei lunedì di fine ottobre con la pioggia e il cielo di un grigio opprimente.

A ben vedere il cacao ha proprio dei poteri magici, quindi dovrebbe essere compreso in qualsiasi dieta, trovo sia decisamente preferibile infatti avere un kg in più ma un buon umore contagioso, che qualche grammo in meno ma un’acidità costante da far invidia ad uno yogurt scaduto.

Il cioccolato forse è un argomento un po’ inflazionato, tra cinema, cosmetica, libri, chi non ricorda Chocolat (un vero cult da rivedere sempre piacevolmente) ? O chi di voi non ha mai messo una crema corpo al cioccolato? L’esempio recente sono sicuramente i fard cotti di Kiko, che hanno un packaging irresistibile:

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Tornando a noi, avrete capito quindi che nutro verso questo alimento una vera e propria adorazione, quindi vista la giornata uggiosa ho ben pensato di proporre una torta al cioccolato che più al cioccolato non si può, in versione vegana e gluten free, in pratica adatta a qualsiasi persona che non sia diabetica. Nonostante la mancanza di grassi, è un dolce in grado di rimettere in sesto anche i più allergici al lunedì.

Partiamo quindi con gli INGREDIENTI:

-250 gr zucchero di canna

-400 ml latte di mandorla o di nocciole (io ho usato il latte alle mandorle di Provamel)

-100 gr cioccolato fondente al 70% di cacao

-200 gr farina di riso

-40 ml olio di mais o arachidi

-1 bustina di cremor tartaro

-1 cucchiaino di bicarbonato

-75 gr di cacao amaro in polvere bio

-1 vasetto di marmellata alle fragoline di bosco (io ho usato la mia marmellata preferita, ovvero la marmellata bio di Rigoni)

Procedimento:

In un recipiente mescolate tutti gli ingredienti secchi, ovvero farina, cacao, zucchero e infine cremor tartaro con bicarbonato.

Mi raccomando, usate il bicarbonato per attivare la lievitazione del Cremor tartaro, altrimenti la torta rimarrà bassa.

A questo punto aggiungete poco alla volta il latte e l’olio mescolando bene.

Ponete l’impasto in uno stampo da torta rotondo e alto  e ben oliato e cuocete a 180° per circa 50 minuti.

Sfornate e lasciate raffreddare, tagliate la torta a metà e spalmate la marmellata come ripieno. Infine fate sciogliere a forno microonde il cioccolato fondente e ricoprite bene la torta.

Successo assicurato e facilità garantita, non so di preciso per quanto tempo la torta si possa conservare perchè a casa mia i dolci al cioccolato vengono divorati all’istante.

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Mangiare bene per sentirsi meglio

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Con l’arrivo dei primi freddi ritorna il desiderio di cucinare, accendere il forno e sfornare piatti caldi  e saporiti.

Io ho ricominciato a seguire i vari blog di cucina con l’intenzione di curare di più l’alimentazione, visto che i piatti autunnali si presentano più elaborati nella preparazione ma decisamente più gradevoli al palato.

Scovando qui e là tra i vari negozi bio alla ricerca di prodotti BUONI e posticini carini dove mangiare preferibilmente pietanze di stagione salutari oltre che gustose, ho fatto alcune scoperte molto interessanti.

La prima scoperta si riferisce ad una cooperativa di Treviso dal nome molto simpatico, TOPINAMBUR, che oltre  a produrre ortaggi di stagione, ha un punto vendita in cui si possono trovare sia frutta e verdura che cereali, composte, salse, olio, tutto rigorosamente bio.

Inoltre la Cooperativa Topinambur è pure una fattoria didattica ed organizza diversi eventi a sfondo alimentare con particolare attenzione all’ambiente. Ho avuto modo di partecipare ad una di queste serate e sono rimasta davvero colpita dalla pasta e fagioli preparata da loro, ma anche dall’aria festosa che si respirava.

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La seconda scoperta invece riguarda una marca di pasta che mi ha letteralmente conquistato: la pasta di Mulino Terrevive.

E’ una pasta prodotta con cereali biologici macinati a pietra e poi trasformati con cura da una trafilatura in bronzo non invasiva, cui segue una fase di essiccazione lenta ed a bassissima temperatura.

Io l’ho provata con un sugo di melanzane e pomodorini del mio orto, gli ultimi di stagione e del tofu sbriciolato: deliziosa!

Qui trovate il sito web, che ha anche lo shop online: http://www.mulinoterrevive.it/

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Infine, recentemente sono stata a cena all’Ecosteria S. Angeli dove ho mangiato i noodles più buoni che abbia mai assaggiato: i thai noodle con tofu, shiitake, anacardi e verdurine. Vi prometto che presto proverò a prepararli nella mia cucina e posterò la ricetta, nel frattempo fatevi venire l’acquolina in bocca con le foto e andate a fare una visita all’Ecosteria (http://www.ecosteriasantiangeli.it/)

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Piovono polpette verdi

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Tutto questo alternarsi di sole-pioggia e tempo bipolare, tanto maledetto, ha portato nel mio caso ad una cosa molto, molto positiva: le piantine di zucchine nel mio orto sono cresciute a dismisura, con mia grande soddisfazione.

Considerata l’abbondanza di queste verdure verdi, ho ben pensato di inventarmi una ricetta facilissima da fare dopo lavoro in tutta velocità, una ricetta bionda insomma: le polpette di zucchine.

Ingredienti:

1 cipollotto

3/4 zucchine bio o del vostro orto

240 grammi di tofu bio

50 gr di gommasio o di grana (se non siete vegane)

100 gr pangrattato

semi di papavero

olio, aglio, pepe, sale

Procedimento:

In una grande padella fate soffriggere il cipollotto, aggiungete le zucchine, fatele dorare per circa 10 minuti.

Nel frattempo tagliate il tofu a pezzettini e strizzatelo con le mani in modo da far fuoriuscire l’acqua amarognola di conservazione.

Unite il tofu alle zucchine e cuocete per circa dieci minuti, poi frullate il tutto, usando mezzo bicchiere scarso d’acqua, se il composto risultasse troppo liquido.

Mettete il composto frullato in un recipiente e unite il pangrattato e il grana (o gommasio).

A questo punto formate delle palline, passatele sui semi di papavero e infine disponetele su una teglia da forno leggermente oliata.

Infornate e cuocete per circa 15-20 minuti a 180° finchè le polpette saranno dorate e buonissime.

N.B. Vi rammento che queste polpette, oltre a rendere il tofu gustoso e per nulla gommoso, sono pure dietetiche. Inoltre, possono essere preparate il giorno prima e utilizzate come accompagnamento ad un aperitivo dell’ultimo momento.

Quindi, cosa aspettate a prepararle?

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Torta esotica a colazione

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Ultimo giorno di maggio e l’estate burlona continua  farsi desiderare. Con queste temperature da primi di ottobre, per quel che mi riguarda potrei anche continuare a mettere le calze velate, non fosse per un forte savoir-faire, che dice “da giugno in poi solo le tedesche in vacanza indossano i collant, per giunta con i sandali”.

L’estate però è una questione di stato d’animo, lo sanno tutti, quindi mettiamoci nel giusto mood con questa torta esotica, vegana, pronta in dieci minuti, giuro, e perfetta per la colazione.

Sarà adattissima anche per quando saliranno i quaranta gradi e improvissamente ci dimenticheremo dell’esistenza del forno, quindi i soli dieci minuti di preparazione aiuteranno molto.

Ingredienti:

-150 gr farina di cocco

-150 gr farina d’avena

-50 ml d’olio di semi di mais

-mezzo ananas

-150 gr marmellata di ciliegie o di fragole

-100 gr zucchero di canna

-1/2 bustina di lievito vanigliato

-1 yogurt da 125 gr di soia all’ananas (io uso quello di Granarolo)

Procedimento:

In una grande ciotola mescolate lo zucchero con lo yogurt, aggiungete i due tipi di farina, il lievito e infine l’olio continuando a mescolare.

Una volta ottenuto un bell’impasto morbido, unite il mezzo ananas tagliato a pezzetti e disponete in uno stampo rotondo con chiusura  a cerniera, precedentemente ben unto con l’olio.

A questo punto aggiungete dei grandi cucchiai di marmellata all’impasto già disposto e infornate per circa 30-35 minuti a 180°.

Fate la prova dello stecchino per verificare la cottura.

Note: se volete rendere la vostra colazione più golosa e non avete problemi di linea come la sottoscritta aggiungete all’impasto anche 50 gr di cioccolato fondente tagliato a pezzetti.

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